Prestiti tra privati cattivi pagatori: quando un privato è un cattivo pagatore come regolarsi?

Quando si risulta iscritti nel registro del Crif come cattivi pagatori, ottenere un prestito da una banca o da una finanziaria risulta quasi impossibile. Cosa fare in questi casi? Una soluzione è quella dei prestiti tra privati cattivi pagatori, che può avvenire in diversi modi.

Cosa significa essere un cattivo pagatore?

Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa si intende quando si parla di cattivo pagatore.
La segnalazione presso i sistemi di informazioni creditizie come cattivo pagatore viene fatta a chi non ha pagato una o più rate di un prestito entro i termini stabiliti. Prima di concedere un prestito, banche e finanziarie controllano questi database gestiti dalle Centrali Rischi Finanziari per verificare l’affidabilità creditizia del richiedente; se in passato ci sono stati episodi di insolvenza la concessione di un prestito può diventare complicata.

Prestiti tra privati cattivi pagatori: i prestiti cambializzati tra privati

 


Una delle opzioni per ottenere un prestito anche se si risulta un cattivo pagatore è quella del prestito cambializzato tra privati, una soluzione adatta anche a chi in passato ha avuto problemi con precedenti finanziamenti o che non dispongono di una busta paga, di un bene da dare in garanzia o di un garante.
Il prestito tra privati può costituire un’alternativa valida per ottenere liquidità, a patto di rivolgersi a persone fidate e di conoscere tutti gli aspetti legati a questi tipo di finanziamento, anche legali.
Come già detto, questi prestiti si possono ottenere tramite trattativa privata e non c’è intermediazione di una banca o di una finanziaria: l’accordo viene raggiunto direttamente tra chi il creditore e il richiedente.
I due attori del prestito, quindi, sono due privati cittadini, uno che eroga la somma pattuita e uno che la riceve. Il creditore, cioè colui che presta la somma di denaro, a garanzia del prestito chiede al debitore di emettere una o più cambiali con carattere di esecutività nel caso in cui non venisse assolto il rimborso del prestito.

I vantaggi del prestito cambializzato tra privati

Al prestito privato tra privati possono accedere tutti, anche precari, lavoratori in nero, cattivi pagatori e così via, ma anche semplicemente chi vuole approfittare dei vantaggi che questa tipologia di prestito può offrire.
Un prestito tra privati, come abbiamo già detto, ha come primo vantaggio quello di poter essere concesso a tutti, cattivi pagatori e precari compresi; un altro dei suoi vantaggi è costituito poi dal risparmio su spese come quelle dell’accensione della pratica e delle assicurazioni obbligatorie richieste da banche e finanziarie e, non ultimo, tassi di interesse in genere più convenienti dettati spesso dal fatto che un privato non deve sostenere i costi di gestione che possono avere gli istituti finanziari.

I rischi del prestito cambializzato tra privati

Quando si decide di accedere a questo tipo di prestito è però importante fare attenzione a chi ci si trova di fronte; le truffe infatti sono sempre dietro l’angolo!
Quando si accede alla formula del prestito cambializzato tra privati è quindi molto importante assicurarsi di avere a che fare con persone affidabili e oneste, soprattutto a fronte della sottoscrizione di cambiali che impegneranno alla restituzione della somma prestata e dei relativi interessi.
Per chi eroga il prestito il rischio è chiaramente quello dell’insolvenza del debitore, anche se di fatto potrà richiedere il pignoramento dei suoi beni tramite le cambiali, che in questo caso diventano atti esecutivi a tutti gli effetti. La vendita di questi beni dovrebbe far rientrare il creditore in possesso della somma prestata.

Prestiti tra privati cattivi pagatori: il prestito da familiari e amici

Rivolgersi ad un famigliare o ad un amico per richiedere una certa somma di denaro è quasi sempre una delle prime opzioni, soprattutto nel caso di cattivi pagatori e di altri soggetti che fanno fatica a farsi concedere un prestito da un istituto di credito. In questo modo si possono anche concordare tassi d’interesse più contenuti. Se la somma è rilevante è necessario un accordo scritto, possibilmente ricorrendo ad un notaio o ad un avvocato che vi assista nella sua stesura. Per essere valido, il documento dovrà riportare la data e dovrà essere registrato, riportando le generalità delle parti, i dati relativi al prestito e ovviamente le firma di creditore e debitore. Per essere perfettamente in regola con l’Agenzia delle Entrate, infine, il trasferimento del denaro dovrà essere tracciabile e quindi avvenire con assegno o bonifico bancario.

Prestiti tra privati cattivi pagatori: i prestiti tra privati peer to peer


A volte, nel caso di prestiti tra privati, c’è il problema della fiducia: molte persone, infatti, non si fidano a prestare i propri soldi ad altre persone senza l’intermediazione di una banca. In questo caso può essere utile ricorrere a due strumenti, oltre che alle cambiali: i prestiti peer to peer e i marketplace dei prestiti tra privati.
Nel primo caso si entra nell’ambito del social lending, un sistema che gestisce i prestiti tra privati tramite piattaforme online ma senza intermediazioni bancarie.

Il vantaggio di questo sistema è quello di garantire prestiti a tassi di interesse inferiori alla media proprio grazie all’assenza di intermediazione tra chi presta e chi riceve il denaro, ma al tempo l’incontro tra le parti è agevolato dalla piattaforma online, che si occupa anche dell’erogazione e del successivo rimborso della cifra più gli interessi al tasso stabilito.

La maggiore sicurezza dell’operazione, soprattutto per il prestatore, è data dall’obbligo di iscrizione alla piattaforma stessa, che assegnerà anche un rating ad ogni iscritto, ovvero un livello di affidabilità che influirà anche sulla percentuale di interesse che verrà applicata al prestito.

Tramite il social lending si possono richiedere e ottenere anche prestiti tra privati garantiti da cambiali; in questo caso a entrare in rapporto tra loro – concedendo e ricevendo il denaro in prestito – sono in genere due privati cittadini che non si conoscono e che entrano in contatto grazie alla piattaforma. In questo caso, una volta stabilita la consistenza del prestito e il tasso di interesse per il suo rimborso, il debitore acquista un certo numero di cambiali per restituirlo. Ogni cambiale verrà compilata in ogni sua parte dal debitore, che provvederà a versare la somma corrispondente alla scadenza della cambiale, solitamente con cadenza mensile.

Prestiti tra privati cattivi pagatori: i marketplace per prestiti tra privati

Negli ultimi anni si va sempre più affermando nel campo dei prestiti la formula del marketplace dei prestiti tra privati, una soluzione valida per ottenere prestiti senza garanzie anche se si è cattivi pagatori. Più precisamente, si tratta di una piattaforma online tramite la quale chi si iscrive riceve un profilo di rischio che viene stilato in base ad una serie di fattori, tra cui la segnalazione al Crif come cattivi pagatori risulta molto importante ma non preclude comunque la possibilità di ottenere denaro in prestito, anche se ci si vedrà assegnare un profilo di rischio elevato.

Nel caso del marketplace dei prestiti tra privati il rischio di finanziare un richiedente viene suddiviso tra più privati. Per i debitori, soprattutto per quelli con un profilo di rischio elevato, è importantissima la puntualità nel pagare le rate di rimborso del prestito, cosa che permetterà di migliorare in maniera sensibile il proprio profilo di rischio e ottenere quindi la possibilità di accedere ad altri prestiti in futuro anche se si risulta segnalati al Crif.
Con i prestiti tra privati è possibile richiedere importi che vanno da 500 a 25.000 euro ed è possibile rimborsare il prestito da dodici a quarantotto mesi.

Le caratteristiche che dovrebbe avere un P2P affidabile

Le piattaforme di prestiti peer to peer sono in genere abbastanza sicure sia per chi presta denaro che per chi lo riceve e deve poi rimborsarlo; un sito di social lending sicuro, però, in genere ha alcune caratteristiche ben precise e non è quindi difficile trovare quello più adatto per le proprie esigenze e da utilizzare senza rischi. I fattori da tenere in considerazione, soprattutto se si vuole ricoprire il ruolo di prestatore, sono la storia della piattaforma, la massa critica che riesce a raggiungere e se dispone di un mercato secondario dove vendere per uscire dall’investimento.
Una cosa che non deve mai mancare, inoltre, è un indirizzo fisico e una pagina di contatti funzionanti e raggiungibili: si può fare una prova inviando una mail e vedendo i tempi di risposta oppure telefonando.

I migliori siti di social lending: Smartika


Smartika è una piattaforma online che dal 2012 è attiva nel campo del social lending e offre un sistema di prestiti tra privati in grado di far incontrare domanda e offerta. Pur essendo operativo come Istituto di pagamento regolamentato e vigilato da Banca d’Italia, Smartika fa a meno degli intermediari tradizionali come ad esempio banche e finanziarie e non ha quindi i costi elevati di una struttura di questo tipo. Sia per concedere sia per ricevere prestiti è necessario che la propria identità venga controllata e viene attentamente valutato il profilo di credito di ogni richiedente, per garantire la massima sicurezza pur nel rispetto della privacy.
L’entità di un prestito tra privati ottenuto attraverso Smartika varia tra i 1.000 e i 15.000 euro, in genere rimborsabili in rate in un periodo di tempo che va da 12 a 48 mesi.

Per richiedere un prestito la procedura avviene interamente online: che ne ha bisogno accede al sito, si registra inserendo tutti i suoi dati e fa la propria richiesta. In base alle caratteristiche del richiedente, il sito mostra le migliori offerte disponibili in quel momento e le condizioni del prestito. Il richiedente può decidere se accettare o meno queste condizioni: in caso affermativo il tempo che intercorre tra la richiesta e l’erogazione del prestito è molto breve. Il trasferimento di denaro avviene dal conto corrente dal prestatore a quello del richiedente; con la stessa modalità vengono rimborsate le quote di capitale e i relativi interessi.

I migliori siti di social lending: Prestiamoci


Prestiamoci è una piattaforma di social lending attiva in Italia da ormai 10 anni e anch’essa operante con l’autorizzazione e la vigilanza della Banca d’Italia, garantendo così la massima serietà.
In questo caso il richiedente, se è in possesso dei requisiti necessari, riceve la cifra di cui ha bisogno da diversi prestatori, che si dividono così il rischio di una eventuale insolvenza.
Anche in questo caso l’intera procedura avviene online e il denaro viene accreditato direttamente sul conto corrente del ricevente; si possono richiedere da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 25.000 euro, mentre il piano di ammortamento ha una durata compresa tra i 12 e i 72 mesi con tassi fissi davvero competitivi: TAN a partire da 3,90% e TAEG a partire da 5,40%.
Le rate mensili vengono rimborsate con un addebito diretto SEPA, così da mettersi al riparo da eventuali dimenticanze.
Quali sono le spese per chiedere un prestito tra privati tramite Prestiamoci? Con questo sito di prestiti peer to peer non ci sono spese di apertura del finanziamento né per una eventuale estinzione anticipata. Le commissioni dovute, invece, oscillano tra lo 0,50 e il 6,50 %, oltre alle spese di bollo di 16 euro.

Marketplace prestiti tra privati, il panorama europeo

Quella del marketplace di prestiti tra privati è una tendenza che arriva dall’estero. Vediamo dunque il panorama europeo, che conta alcuni veri e propri colossi dei prestiti tra privati.

  • Ratesetter (UK): viene considerata la piattaforma di prestiti peer to peer più sicura grazie al suo bassissimo default rate e alla sua lunga storia. E’ però indicato più che altro per i residenti in UK perché per accedere ai suoi servizi serve un indirizzo UK.
  • Aux Money (Germania): è un sito di social lending molto sicuro in un paese finanziariamente forte. Anche se ci sono delle limitazioni per i non tedeschi le recensioni globali sono buone.
  • Lending Club (USA): questa piattaforma online vanta numeri impressionanti; la sua sicurezza è garantita proprio per la sua massa critica e per il trend in crescita.
  • Fellow Finance (Finlandia): nato nel 2015, è una grossa piattaforma dove è possibile contrattare durata del prestito e tasso di interesse direttamente con il richiedente. La diversificazione geografica è però limitata a tre paesi.
  • Twino (Baltico): la storia di questa piattaforma per prestiti tra privati peer to peer comincia addirittura nel 2009, quando si chiamava Finbay. In questo caso i rendimenti per chi presta arrivano all’11 per cento.
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